AdolescenzaL’importanza di spiegare la guerra ai bambini

L’importanza di spiegare la guerra ai bambini

L’importanza di spiegare la guerra ai bambini

24 Febbraio 2022 la Russia attacca l’Ucraina.

Lo sgomento, l’incertezza e l’incredulità in noi adulti hanno avuto il sopravvento, seguiti da rabbia, disapprovazione e paura al tempo stesso. La speranza che un accordo politico riuscisse ad evitare questo catastrofico epilogo ormai si era fatta breccia nei nostri animi ma purtroppo, come è già accaduto, al nostro risveglio la triste notizia dell’avvenuto attacco ha messo a dura prova il nostro già precario equilibrio.

La notizia ovviamente è arrivata ai nostri bambini e a nostri ragazzi, che inevitabilmente hanno assistito alle comunicazioni dai media o in alcuni casi si sono riferiti i fatti e gli eventi riportando anche il loro vissuto rispetto alla situazione.

Ma come hanno accolto i nostri figli questa notizia?

Nel clima di incertezza che da due anni il coronavirus ha portato nelle nostre vite, ora piomba un’altra minaccia, non così concretamente tangibile anche in questo caso, sopratutto per i bambini, e porsi questa domanda è assolutamente necessario. Per alcuni di loro è una nuova fonte di incertezza e preoccupazione ulteriore, alla quale si aggiunge il fatto che la sola parola “guerra” per loro non ha un significato minimamente comparabile a quello che la nostra generazione può avere. La paura di ciò che potrà accadere a loro o ai familiari, sentire la preoccupazione dei genitori per questo evento sono solo alcuni aspetti che possono destabilizzare la loro emotività. Come genitori abbiamo quindi il dovere di salvaguardare la loro integrità emotiva, è necessario quindi fermarsi e ragionare su come affrontare questo nuovo cambiamento nella loro vita.

Come possiamo aiutarli a capire e a fare in modo che la preoccupazione e i pensieri non abbiano il sopravvento?

Innanzitutto è necessario parlarne, non censurate o negate la realtà. Utilizzate un linguaggio adeguato alla loro età e fornite degli input concreti come la localizzazione geografica su una cartina o un mappamondo. Guardate assieme alcuni immagini e cercate di spiegare loro cosa accade escludendo allarmismi esagerati o particolari scabrosi.

Per i più piccoli nel sito di Save The Children  ci sono delle attività di gioco per spiegare loro la guerra.

Ascoltateli attivamente accogliendo i loro vissuti emotivi e non svalutando le loro paure.

Rassicurateli sul fatto che voi ci sarete sempre per loro anche per parlare di ciò che provano e sentono.

Con i più grandi cogliete l’occasione per parlare di senso civico e dei principi che volete che i vostri figli assumano nella vita, nel rispetto del prossimo e dell’umanità in genere.

Fate sempre da cuscino emotivo, li aiuterete a superare le ansie e le angosce del momento e a riconoscere le loro emozioni. Parlare di emozioni è il modo migliore per far crescere i figli più forti e più allenati a far fronte a tutte le difficoltà della vita.

Dott.ssa Loredana Luise

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