![](https://www.loredanaluise.it/wp-content/uploads/2023/12/intelligenza-emotiva-genitorialita-loredana-luise.png)
L’importanza dell’intelligenza emotiva
![Sviluppare i sogni nei bambini](https://www.loredanaluise.it/wp-content/uploads/2023/12/intelligenza-emotiva-genitorialita-loredana-luise-1024x589.png)
Secondo lo psicologo Daniel Goleman l’intelligenza emotiva è fondamentale affinché ogni persona possa sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità
L’intelligenza emotiva comprende due competenze fondamentali:
🔴 una competenza personale che rappresenta il modo in cui impariamo a riconoscere gestire e esprimere le nostre emozioni
🔴 una competenza sociale che corrisponde alla capacità di entrare in empatia con gli altri e di riuscire a intraprendere relazioni sociali nell’assoluto rispetto delle emozioni altrui.
L’intelligenza emotiva si sviluppa e si arricchisce con l’esperienza e la guida dei genitori è assolutamente necessaria affinché questa capacità vada di pari passo con lo sviluppo cognitivo.
Il modo in cui i bambini e gli adolescenti manifestano le loro emozioni è assolutamente diverso da quello degli adulti:
se è abbastanza normale vedere ad esempio un bambino felice giocare, saltare e correre in allegria, raramente invece accade che ci imbattiamo in bambini o ragazzi dall’apparenza triste e dimessa. Questo non vuol dire che tutti i bambini siano felici ma che il modo attraverso il quale un bambino o un adolescente esprimono la tristezza può passare attraverso registri comunicativi diversi: Iperattività, ipoattività, rabbia, trasgressione, sbalzi d’umore repentini, incoerenze comportamentali sono solo alcuni segnali che possono arrivare ma che devono essere letti come sintomatici di un cambiamento emotivo che da adulti dobbiamo insegnare a sentire, a esprimere e incanalare.
Difficilmente i bambini sono in grado di dirci cosa stanno sentendo e cosa stia loro capitando ma, dare dignità a ciò che accade accogliendolo e aiutandoli con esempi e anche simulazioni personali può essere un primo passo per aiutarli a sviluppare questa abilità fondamentale. Sopperire ad esempio alla tristezza o alla rabbia con la distrazione o la dissimulazione non permette loro di riconoscere le emozioni e, quando ricapiterà ,sarà sempre più frustrante darne una definizione e sarà meglio fuggire dalle situazioni mettendo in atto altre strategie comportamentali.
Per poter sognare ognuno deve iniziare già da bambino a sentire ciò che lo fa stare bene o lo fa stare male, deve riuscire a esprimerlo e richiederlo a gran forza. In quanto detentori di sogni i bambini vanno trattati con tutta la cura possibile cercando di far loro capire che quanto sentono ha un nome, che c’è un giusto modo per esprimerlo e che non devono aver paura di farlo perché stanno imparando giorno dopo giorno a vibrare con quello che gli accade.
Dott.ssa Loredana Luise