Bisogno di solitudine

Bisogno di solitudine

“L’uomo è un animale sociale”, scriveva Aristotele già nel IV sec. A.C.

Attraverso le relazioni ognuno di noi si nutre emotivamente e psicologicamente, ma non sempre il relazionarsi è esperienza semplice e immediata.

C’è chi fugge dalle relazioni per paura di provare ancora dolore o di rimanere nuovamente deluso, e chi invece si riempie di relazioni al punto da non entrare mai realmente a contatto con qualcuno in maniera intima e personale.

La SOLITUDINE può essere una scelta o una condizione obbligata dalle circostanze, solo temporanea, ma a lungo andare l’isolamento non rappresenta in alcun modo una condizione adeguata ad un ottimale equilibrio psichico.

Le persone che rifuggono i rapporti o evitano in qualche modo di entrare in relazioni con gli altri spesso hanno dei blocchi dettati da rifiuti ricevuti o da conflitti con le proprie figure di riferimento. Altri ancora a causa di una bassa autostima credono di non potersi meritare di entrare in relazione con nessuno e scappano, rifiutano o distruggono qualsiasi tipo di rapporto relazionale.

Quando stare con gli altri è così difficile e ci procura sofferenza e frustrazione, è necessario affrontare questa nostra modalità disfunzionale. La psicoterapia, attraverso il riesame delle storie personali e dei vissuti emotivi può permetterci di elaborare la nostra personale percezione della solitudine e come questa, ora, influenzi il nostro contatto con la società.

LA SOLITUDINE E’ BELLA, MA TU HAI BISOGNO DI QUALCUNO A CUI DIRE CHE LA SOLITUDINE E’ BELLA cit Honoré de Bazac

Loredana Luise